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Si agli allenamenti di squadra ma la Serie B naviga nell’incertezza

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Il calcio continua a giocare a ping pong: il governo dà l’ok per gli allenamenti di squadra a partire da lunedì 18, la Lega di Serie A fa subito un’altra fuga in avanti e stabilisce la data per la ripresa del campionato, il 13 giugno. La Serie B non può seguire a ruota e, da brava sorella minore, aspetta.

Procediamo con ordine, partendo dalla decisione del Governo di dare il via agli allenamenti di squadra: il ministro dello Sport, Spadafora, ha detto di aver ricevuto, prima di riferire alla Camera, la telefonata di Gravina (presidente della Figc), il quale gli annunciava che erano state accolte le osservazioni del Comitato Tecnico Scientifico. Il protocollo, quindi, è stato riadattato per poter riprendere dal 18 gli allenamenti collettivi.

Intanto, la Lega di serie A discute della data per la ripartenza dei campionati. Se il Governo darà l’ok, si tornerà negli stadi (vuoti) il 13 giugno. Per questa data si sono espressi a favore 16 club, mentre quattro hanno votato l’altra ipotesi: quella del 20 giugno. Tutto questo vale per la massima serie.

Per la B si è costretti ad attendere ancora: il protocollo è proibitivo per la cadetteria, che di certo non ha le risorse economiche della serie A. E’ più probabile, quindi, che anche per gli allenamenti collettivi, le società di B guardino con attenzione alla data del 25 maggio, entro la quale, quando secondo il ministro Spadafora, sarà possibile far riaprire i centri sportivi.

Insomma, la B che, proprio oggi avrebbe dovuto chiudere la stagione regolare, rimane ancora sospesa. Non a caso, la Salernitana, attraverso il proprio sito web, ha evidenziato che, “considerata l’assenza di comunicazioni da parte degli Organi competenti sull’eventuale ripresa dei campionati”, l’attività ufficiale riprenderà non prima del 25 maggio, salvo eventuali nuove disposizioni.

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