“Siamo fermamente convinti che soprattutto nella circostanza odierna, legata alle condizioni provocate dalla pandemia e dalla crisi economica in atto, non si possa procedere a mettere in campo decisioni che non immaginano un futuro sia per i lavoratori che per la azienda da tempo pronta a rendere operative risorse e progettualità competitive”.
“È per queste motivazioni – si legge in una nota – che siamo disponibili fin da subito a immaginare insieme con la Regione Campania e il suo Presidente un percorso condiviso che, con tempi definiti, individui un sito alternativo a quello attuale in una area industriale della nostra Provincia che continui a garantire lavoro e capacità produttiva, così come abbiamo fatto fino ad oggi”.
“Siamo convinti – aggiunge – che le Fonderie rappresentino la base della industria meccanica nazionale e che le Fonderie Pisano siano un ulteriore elemento in grado di contribuire alla nostra economia e non un’opzione di cui liberarsi senza valutare con obiettività tutti gli elementi che ne fanno un’azienda con personale locale qualificato, inserita nei mercati internazionale ed adeguata a continuare la propria vicenda economica e produttiva”.