Le modalità di svolgimento delle prove d’esame, modificate a causa dell’emergenza Coronavirus, erano state già anticipate negli scorsi giorni, ma ora arriva la conferma ufficiale da parte della ministra: “Ho qui le tre ordinanze, su valutazione, esame di primo ciclo ed esami di maturità. Le stiamo diffondendo, le pubblicheremo sul sito del ministero. Sono ordinanze definitive, con regole chiare su esami e valutazione. Serviva del tempo per scriverle, sono atti complessi, con diversi passaggi. C’è stato un lungo confronto sia dal punto di vista tecnico che politico”.
L’esame di maturità: come funzionerà
Azzolina spiega come funzionerà l’esame di maturità, confermando che la prova orale si svolgerà di presenza:
Le misure sono chiare. E ci tengo a dire una cosa: le scuole hanno sempre sofferto il fatto che dal ministero spesso arrivassero dei documenti complessi. Anche qui, io ho fortemente voluto insieme ai tecnici che si scrivessero delle ordinanze agili. Quando iniziano? Il 17 giugno. Come si fanno?
Non ci saranno le prove scritte, ci sarà un colloquio orale della durata massima di un’ora, che prevede diverse fasi: la prima è la discussione di un elaborato sulle discipline di indirizzo concordate tra studenti e docenti; poi un testo di italiano studiato nell’ultimo anno e poi ci sono dei materiali preparati dalla commissione assegnati agli studenti. I commissari saranno tutti interni. Gli studenti spiegheranno ciò che ha imparato in quello che era l’alternanza scuola-lavoro e poi i temi di cittadinanza e Costituzione. La prova orale varrà 40 punti, che si aggiungono ai 60 di crediti.
L’esame di terza media: elaborato entro il 30 giugno
Per quanto riguarda gli esami di primo ciclo, la novità è che gli studenti avranno tempo fino al 30 giugno per presentare l’elaborato che sostituisce l’esame: “Abbiamo ascoltato le richieste delle scuole, che ci hanno chiesto di dilatare le procedure dell’esame, che prevederà un elaborato da scrivere e discutere online e si farà lo scrutinio finale. Avranno più tempo per fare queste operazioni, fino al 30 di giugno”.
Fonte FanPage.it
Alcune domande: Chi sanifica gli ambienti? Cosa è previsto per gli alunni e i docenti portatori di serie patologie? Come si fa a sapere se un docente o un alunno sono portatori asintomatici del coronavirus? Cosa accade se un membro della commissione o un alunno risultano positivi al coronavirus? Verranno posti in quarantena? L’eventuale quarantena riguarda la sola commissione o l’intero Istituto? Andranno in quarantena anche i familiari dei commissari e degli alunni? Quando riprenderanno gli esami? Per i docenti e i familiari liberi professionisti (avvocati, ingegnieri, architetti ecc..), sempre in caso di risultanza positiva in sede di esame, verranno posti in quarantena anche i collaboratori dello studio e i clienti? Chi paga il fermo lavorativo dello studio? Ah, saperlo, saperlo…