“Un metro di distanza può non bastare”: i timori di scienziati e tecnici
Redazione 2
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Il professore Massimo Galli, direttore di Malattie infettive del Sacco di Milano, non nasconde i suoi dubbi e le sue perplessità: «Dobbiamo sperare che i sintomatici restino a casa, perché con uno starnuto o un colpo di tosse, la goccioline possono diffondersi anche a un metro e ottanta, un metro e novanta. E anche il professor Andrea Crisanti, virologo dell’Università di Padova – come scrive il quotidiano “Il Mattino” è più o meno dello stesso avviso: «La verità è che nessuno sa quale sia la reale distanza di sicurezza, non ci sono sufficienti informazioni sulla trasmissione di questo virus, non sappiamo se basterà un metro di distanza a ridurre le possibilità di contagio». Scienziati e tecnici continuano a muoversi con prudenza rispetto alla situazione epidemiologica seppure in ribasso.