La ripresa arriva dopo il lungo periodo di lockdown, che aveva visto la sospensione delle attività ospedaliere di ricovero non urgenti, nell’ambito delle misure organizzative volte al contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 fase di ripresa 2.
Il flusso dell’utenza viene gestito in sicurezza, in linea con quanto stabilito dalle indicazioni Nazionali e Regionali nella definizione e garanzia dei percorsi ambulatoriali. Ai pazienti sarà misurata la temperatura, se superiore ai 37 gradi e mezzo sarà fatto un test sierologico.
Se questo risultasse positivo il paziente sarà rimandato a casa se in buone condizioni con comunicazione al medico curante con successivo tampone di verifica del contagio al covid. Da domani ripartono anche ricoveri ordinari. Anche in questo caso è previsto un triage per l’accettazione dei pazienti con l’effettuazione di un tampone il cui esito determinerà chiaramente l’eventuale ricovero a secondo dei casi domiciliare o ospedaliero in caso di positività.
LA SICUREZZA RESTA PRIORITARIA
Certamente le attività sospese da marzo, quelle da programmare, il distanziamento sociale, le sale di attesa pensate per ospitare i pazienti di più ambulatori e le ulteriori necessarie precauzioni non renderanno possibili i ritmi ambulatoriali pre-COVID.
In ogni caso, la necessità di preservare lo stato di salute sia della popolazione che degli operatori è perseguibile anche grazie alla collaborazione dei cittadini che dovranno rispettare l’orario dell’appuntamento, evitare eventuali accompagnatori salvo per casi di disabilità grave e/o di minori e utilizzare, ogni qualvolta possibile, circuiti telematici e telefonici per le prenotazioni, le quietanze ticket e le consulenze.