In pratica, si va avanti con allenamenti soft. L’attesa è tutta per la nuova proposta di protocollo che sull’asse Lega-Federcalcio è stata inviata nella serata di ieri al ministro dello sport, Vincenzo Spadafora.
Si tratta della richiesta di poter cominciare gli allenamenti a regime, senza limitazioni, garantendo un maggiore monitoraggio con test sierologici e tamponi. La proposta dovrà essere in ogni caso validata dal Cts. Dunque la tabella di marcia prevede, nelle prossime ore, l’arrivo delle linee guida che comunque garantiranno solo qualche piccola prerogativa in più per le squadre.
Fra 3-4 giorni, invece, è prevista la risposta al nuovo protocollo sollecitato dal mondo del calcio dopo il no al ritiro blindato. Soltanto fra 10-12 giorni, in base alla curva epidemiologica, potrà essere affrontato il vero nodo del problema, la possibilità di modificare la norma sulla quarantena automatica che in caso di positività di un membro del gruppo squadra, prevede 14 giorni di isolamento per tutti i suoi contatti ravvicinati.
Il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, ha già ricevuto dal presidente della Figc, Gabriele Gravina, “la versione aggiornata del Protocollo per la ripresa degli allenamenti delle squadre di calcio professionistiche e degli arbitri, rivisto alla luce dei rilievi formulati dalla Lega Serie A.
In spirito di piena collaborazione – si legge in una nota – il ministro ha dato immediato impulso ai propri uffici per procedere ad una rapida ma approfondita analisi delle novità introdotte nel documento, in modo da poterlo inviare già all’attenzione del Comitato Tecnico Scientifico”.