Sembra che però le apparecchiature vengano utilizzate anche per altri scopi, infatti, come riportato da un articolo di Repubblica, il killer del vigilante Francesco Della Corte, il vigilante ucciso a Piscinola a colpi di spranga durante una rapina a Piscinola, utilizza lo smartphone per inviare foto ad una radio on-line mentre si mostra sorridente ed ammiccante. Inoltre è emerso che diversi detenuti abbiano utilizzano i cellulari per girare ed inviare video hot, per accedere ai siti porno e a piattaforme social, questo perché gli apparecchi non sono stati bloccati per utilizzi, in teoria, non consentiti.
“Mentre tutto il Paese è in ginocchio a causa dell’emergenza sanitaria, i criminali in carcere sono gli unici ad aver tratto dei benefici dalla situazione coronavirus, i boss vengono scarcerati e quelli che restano in galera vengono premiati con, ad esempio, la possibilità di utilizzare i cellulari e, approfittando di queste concessioni, infrangono la legge dimostrando di non meritare premi e non di essere pronti per il mondo civile. Credo che sia arrivato davvero il momento di smettere di fare favori ai delinquenti e di combattere seriamente e duramente la criminalità. Niente più concessioni come i cellulari in carcere, dato che li usano per scopi illegali, controlli e perquisizioni continue e niente più scarcerazioni per i boss, ad essere tutelati devono essere i cittadini perbene e non certo i criminali ed i camorristi.”- ha dichiarato il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli.