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Il “Vicolo della Neve” non ha riaperto: a Salerno manca la sua più antica pizzeria

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L’ultimo post, sulla propria pagina Facebook, è datato 12 marzo 2020: “Informiamo la nostra clientela che al fine di ottemperare alle nuove disposizioni in merito al Coronavirus, questo locale resterà al momento chiuso temporaneamente fino a nuova comunicazione”. E la nuova comunicazione, quella della riapertura, dal “mitico” don Matteo e dal suo staff non è ancora arrivata. Le porte dell’antica pizzeria “Vicolo della Neve”, nel cuore del centro storico di Salerno, anche ieri sera – in concomitanza con l’entrata in vigore dell’ultima ordinanza del governatore Vincenzo De Luca, che non pone limiti di orari alle attività di ristorazione – sono rimaste chiuse. Malinconicamente.

Ancora niente “ciambotta”, “cinguetto”, pasta e fagioli, baccalà, polpette e le tante altre delizie che dal lontano 1870 hanno fatto del “Vicolo della Neve” il locale storico, più conosciuto anche fuori dai confini nazionali, della tradizione culinaria salernitana. Salerno e i salernitani si sentono orfani senza questo locale che è stato anche, nel passato, un punto di riferimento anche per i più grandi intellettuali e artisti della nostra città, come il pittore Clemente Tafuri e il poeta Alfonso Gatto.

Tutti, comunque, aspettano, non solo in città, la riapertura del “Vicolo della Neve”, che potrebbe arrivare agli inizi di giugno, quando saranno state risolte tutte le problematiche relative all’adeguamento del locale alle nuove prescrizioni e le difficoltà per garantire una turnazione di tutto il personale dipendente, alla luce della contrazione dei posti.

 

 

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