Il Decreto Rilancio pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 19 maggio ha accolto la proposta inviata da FedAPI (Federazione Artigiani e Piccole Imprese) al Consiglio dei Ministri, per il tramite del CNEL, affinché si provvedesse a rivedere la norma relativa al credito di imposta per i contratti di locazione. In particolare si chiedeva la cessione del credito di imposta ai proprietari degli immobili al fine di ridurre il canone.
Un’istanza accolta dal Consiglio dei Ministri, come risulta dal combinato disposto dell’articolo 28 con il c. 2 dell’articolo 122. La conferma di un lavoro costante e continuo sulle problematiche delle imprese messo in campo da FedAPI.
«In collaborazione con Ciu Unionquadri – spiega il presidente nazionale, Pietro Vivone – è nostro obiettivo dare un supporto concreto alle imprese portando sui tavoli nazionali le loro istanze. Siamo vicini al territorio e siamo sicuri che dalle imprese possano arrivare istanze maggiormente rispondenti alle esigenze reali».
«Non possiamo essere che soddisfatti per la piena introduzione della nostra proposta – aggiunge il responsabile del Centro Studi di FedAPi, Antonio Procida – sebbene in via sperimentale fino al dicembre. Conosciamo le tante promesse di liquidità e indennità contenute nei vari decreti causa Covid-19, ma tra le promesse e l’accredito sul conto corrente corre sempre la burocrazia. Questa nostra proposta, ormai legge, supera proprio questo scoglio, introducendo un meccanismo immediato e a costo zero per lo Stato, che assicura liquidità alle imprese per onorare gli impegni economici futuri connessi alla tanto difficile ripresa dell’attività».
Commenta