Un’istanza accolta dal Consiglio dei Ministri, come risulta dal combinato disposto dell’articolo 28 con il c. 2 dell’articolo 122. La conferma di un lavoro costante e continuo sulle problematiche delle imprese messo in campo da FedAPI.
«In collaborazione con Ciu Unionquadri – spiega il presidente nazionale, Pietro Vivone – è nostro obiettivo dare un supporto concreto alle imprese portando sui tavoli nazionali le loro istanze. Siamo vicini al territorio e siamo sicuri che dalle imprese possano arrivare istanze maggiormente rispondenti alle esigenze reali».
«Non possiamo essere che soddisfatti per la piena introduzione della nostra proposta – aggiunge il responsabile del Centro Studi di FedAPi, Antonio Procida – sebbene in via sperimentale fino al dicembre. Conosciamo le tante promesse di liquidità e indennità contenute nei vari decreti causa Covid-19, ma tra le promesse e l’accredito sul conto corrente corre sempre la burocrazia. Questa nostra proposta, ormai legge, supera proprio questo scoglio, introducendo un meccanismo immediato e a costo zero per lo Stato, che assicura liquidità alle imprese per onorare gli impegni economici futuri connessi alla tanto difficile ripresa dell’attività».