“Preciso – scrive Gagliano – di non aver mai detto una cosa del genere. Ho semplicemente dichiarato, basandomi su dati oggettivi e continui confronti con i nostri associati, che aspettare il 3 giugno per conoscere cosa succederà ai confini regionali significa che probabilmente le strutture ricettive del salernitano (80 posti letto in media, strutture non piccole) non saranno operative prima di luglio, poiché mediamente ci sarà bisogno di 2/3 settimane per organizzare, sanificare, assumere il personale e promuovere l’apertura ai clienti che, logicamente, non aspettano fuori la porta.
Ribadisco ancora una volta che l’intenzione della maggior parte degli albergatori provinciali è quella di aprire non appena ce ne saranno le condizioni di sostenibilità, Magari in forma ridotta ma comunque garantendo la presenza sul territorio e l’occupazione dei lavoratori”.