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“Assembramenti in tutti i locali, ma chiuse solo le discoteche”: lo sfogo di Acanfora

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E’ da tanti anni – prima come pierre poi come imprenditore e gestore dei principali locali notturni – uno degli animatori del mondo del by night di Salerno e provincia. Giuseppe Acanfora è molto deluso – come non nasconde nel suo stato sui social – dalla politica delle “incongruenze” di questa “Fase 2” dell’emergenza sanitaria nazionale e dal silenzio delle autorità, che stanno mettendo a serio rischio il presente, prima che il futuro, della sua impresa e di quella di tanti altri suoi colleghi, come ad esempio Maurizio Maffei, titolare dello storico Bogart di Salerno, che di recente ha annunciato di dover chiudere definitivamente la sua attività. E molta amarezza l’aveva espressa, sempre attraverso i social, anche il dee jay salernitano Marco Montefusco, ribadendo che le “discoteche non sono solo cafonaggine e sballo“.

Acanfora, dal canto suo, si sente penalizzato dalle norme molto stringenti solo per il settore a cui appartiene e lo denuncia pubblicamente, attraverso un post appena pubblicato sul suo profilo Facebook. Ecco il testo del suo sfogo social, che ha già scatenato un’infinità di commenti e aperto un dibattito: “Assembramenti dalle case e ville private ai ristoranti. La gente giustamente si bacia e abbraccia dopo 70 giorni di reclusione, ma il governo e la Regione vietano e non parlano ancora di pubblico spettacolo, cene spettacolo matrimoni eventi e discoteche, il cui ingresso potrebbe essere regolato di sicuro con più con sicurezza!! L’Italia ed i loro politici: il solito paese delle incongruenze. Ed intanto chi ha investito e pagato le tasse e la Siae per 25 anni, è costretto a stare chiuso e fallire!!! E chest’è!!!!!!!!!!!

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