Salerno è tornata a ripopolarsi di sabato sera. Come non accadeva da molto tempo. Complice la temperatura quasi estiva, i salernitani sono scesi di casa e hanno ripreso ad affollare le strade e a riempire i locali, soprattutto del centro. Occupati quasi tutti i tavoli all’aperto di ristoranti, pizzerie, pub e bar: dal Corso a via Roma, passando per la Rotonda, piazza Portanova e persino i vicoli del centro storico. Tanti adulti ma, soprattutto, una marea di giovani e di adolescenti, nella stragrande maggioranza con la mascherina a coprire bocca e naso. Certo, in alcuni punti della city, specie dopo le 22, non sono mancati gli assembramenti.
E persino il traffico è tornato ad essere intasato, come accadeva solo prima della pandemia. Impossibile gestire il flusso di gente e controllare il distanziamento sociale da parte delle poche pattuglie delle forze dell’ordine. Due macchine della polizia provinciale a presidiare via Velia, nei pressi della Rotonda, vigili urbani dirottati in piazza Portanova e soprattutto sul Lungomare. Attenzione particolare è stata riservata all’area attorno alla spiaggia di Santa Teresa, dove si è registrata la più alta concentrazione di giovanissimi.
Era prevedibile, dopo mesi di lockdown e aperture col contagocce, che i salernitani si riappropriassero del by night cittadino. E la decisione del governatore De Luca di chiudere la movida alle 23 – alla luce del test di questo penultimo sabato sera di maggio – è stata la più saggia per frenare gesti irresponsabili e per continuare ad arginare il contagio da Covid.
E LE FORZE DELL’ORDINE DOVE STAVANO ?