Site icon Salernonotizie.it

Coronavirus, Copasir: «Fake news contro l’Italia per destabilizzare»

Stampa
«Fake news virali contro l’Italia». La pandemia «è stata al centro di una diffusa attività di disinformazione on line, nella quale si sono inseriti attori statuali, attori strutturati, che intendono manipolare il dibattito politico interno, influenzare gli equilibri geopolitici internazionali, incitare al sovvertimento dell’ordine sociale e destabilizzare l’opinione pubblica in merito alla diffusione del contagio e alle misure di prevenzione e cura».

E’ quanto afferma il Copasir in merito alla campagna di disinformazione online che ha avuto al centro la pandemia di Coronavirus.  “Sia pure con posture differenti tra loro sull’idea di ordine globale – osserva il Comitato presieduto da Raffaele Volpi – gli attori principali della campagna di disinformazione hanno inserito tale attività in un quadro di parallelismo, posizionando l’Italia come target”.

Le caratteristiche dell’attività svolta – spiega il Comitato (si legge su Affaritaliani.it) – sono state oggetto anche di una attività di verifica da parte dello European External Action Service (agenzia diplomatica della Ue), “che ha registrato la diffusione di fake news in inglese, spagnolo, tedesco e francese allo scopo di alimentare il panico e creare un clima di sfiducia ostacolando la comunicazione ufficiale europea di risposta alla crisi epidemiologica”.

“In tale contesto – conclude il Copasir in una nota- le relazioni internazionali, lungi dal limitarsi alle sedi istituzionali e alle dichiarazioni ufficiali, possono risentire anche dell’azione di una pluralità di attori strutturati, che tendono a supportare o screditare la reputazione statuale non solo attraverso la disinformazione, ma spesso con la diffusione di messaggi fuorvianti, decontestualizzati o parziali, che raggiungono il pubblico globale. Approfittando della estrema sensibilità dell’opinione pubblica sul tema, si tende a fomentare polemiche contro l’Unione europea e i Paesi dell’Alleanza euro-atlantica”.

Exit mobile version