Lo imponevano i protocolli, che richiamano fortemente alla prudenza. Ecco perché quest’anno il Giffoni Film Festival si dividerà in quattro momenti diversi, modulati in base al target di età dei jurors, ai quali, ancora di più, sarà garantito il massimo della sicurezza. La prima tranche si svolgerà a Giffoni Valle Piana dal 18 al 22 agosto, la seconda dal 25 al 29 agosto, la terza tra settembre e novembre e la quarta dal 26 al 30 dicembre.
“Ci siamo fermati tutti, a febbraio, e a Giffoni proprio nel momento in cui c’era l’attesa spasmodica di migliaia di ragazzi, in Italia e all’estero, che aspettavano la conferma del diploma di giffoners – ha spiegato il direttore di Giffoni Opportunity Claudio Gubitosi – Parliamo di oltre 15mila richieste su 7mila posti disponibili nelle varie sezioni. Immaginate la delusione, ma questa gioventù è fantastica perché ha mutato questo sentimento in attesa rispettosa.
Sappiamo tutti che non volevano sentirsi dire che Giffoni non si sarebbe fatto. Prometto due cose: tutti i ragazzi italiani e stranieri già accettati a febbraio (circa 6500) avranno la tanto desiderata T-shirt di questa edizione; questi 6500 sono già nella giuria del 2021 e non dovranno fare nessun’altra registrazione. Non li ho mai abbandonati, 60 giorni con ognuno di loro, in ogni angolo del mondo.
Non ho mai pensato, per un solo secondo, che questa edizione non si facesse -continua Gubitosi – Mi sono sempre chiesto, invece, come fare per non distruggere l’unicità di Giffoni, dove lo stare insieme è proprio l’emblema del festival. La sicurezza prima di tutto e qui ho chiesto a me stesso un grande nuovo sforzo. Iniziare daccapo, come se mi trovassi all’improvviso in una macchina del tempo, per farmi trasportare nel Giffoni degli anni ’70, pur con tutte le modernità di questo tempo. Eppure non ho avuto paura, né disagio perché lo shock generale che tutti abbiamo avuto, mi ha spinto a ricercare il senso dello stare insieme, a far emergere ancora di più i valori.
Giffoni non l’ho mai visto come un evento, un festival, un paese, ma sempre e ancora di più oggi come una persona fisica, vera, che come tale vive di tappe, storie, stati d’animo, amicizie, relazioni, successi, emozioni, paure. Allora mi sono fatto in quattro per il mio compagno di viaggio e lui adesso si fa in quattro per il suo pubblico. Devo ringraziare per la fiducia e per l’impegno il presidente della Regione Vincenzo De Luca, il ministro Dario Franceschini, il sottosegretario Annalaura Orrico, il sindaco di Giffoni Antonio Giuliano e il presidente dell’Ente Autonomo Giffoni Opportunity, Piero Rinaldi”.
GIFFONI SI FA IN QUATTRO
18-22 agosto 2020. Si parte con i Generator +16, +18 e i masterclassers Impact. A celebrare con loro questo evento ci saranno le massime cariche dello Stato. La sezione +16 sarà composta da 200 jurors, quella +18 da 105 giurati. I masterclassers Impact saranno 75. I film in concorso nella sezione Generator +16 approfondiranno le diverse tematiche legate al mondo dell’adolescenza, mentre Generator +18 affronterà con uno sguardo senza filtri il rapporto tra generazioni diverse. Masterclass Impact (prevista anche dal 25 al 29 agosto 2020) affronterà le sfide della contemporaneità e dell’innovazione. 1300 giovani facenti parte di hub italiani e internazionali prenderanno virtualmente parte alla prima tranche del festival.
25-29 agosto 2020. La sezione Generator +13 sarà formata da 305 jurors, divisi in due gruppi da 200 e 105. I masterclassers Cult saranno 60, quelli di Impact 75. La sezione Generator +13 vedrà protagonista la migliore produzione mondiale dedicata ai più giovani e ai temi che attraversano il passaggio verso l’età adulta. Masterclass Cult, format ormai consolidato e amato, mira all’approfondimento con maestri del cinema, della letteratura, dell’arte. Digital filmmaking, fotografia, sceneggiatura basic e seriale sono i lab proposti e realizzati con la collaborazione di professionisti di grande calibro ed esperti. 1100 giovani facenti parte di hub italiani e internazionali prenderanno virtualmente parte alla seconda tranche del festival.
Settembre-ottobre-novembre. La terza fase è riservata alle Università italiane, agli hub europei, alle nuove masterclass, al tour in Italia per il cinquantennale, alla produzione del film sui 50 anni di Giffoni, ai progetti di innovazione. Non mancheranno anche le Web Masterclass attraverso il confronto con artisti, uomini e donne di cultura, di legge, di medicina, delle Istituzioni, profili professionali diversi insomma ma anche associazioni, organizzazioni nazionali ed internazionali per mantenere quanto più aperto possibile l’orizzonte dei giffoners.
Sono questi i mesi delle Creative Weeks, a cui prenderanno parte rettori, direttori di dipartimento e docenti delle principali università. Da settembre a novembre saranno 1500 i giovani coinvolti in presenza e 3000 quelli degli hub italiani e internazionali. Per sostenere il cinema, Giffoni Opportunity, tra ottobre e dicembre, metterà a disposizione dei giffoners, a proprie spese, 1000 ticket per entrare gratuitamente nelle sale della regione Campania e 1500 in Italia.
26-30 dicembre. Dicembre sarà infine l’occasione per riunirsi insieme ai più piccoli e alle loro famiglie: è la volta degli Elements + 6 e + 10. Ai bambini dai sei ai nove anni verrà proposta una selezione di lungometraggi e cortometraggi, sia animati che fiction, incentrati prevalentemente sul fantasy, mentre per gli Elements +10 i film selezionati mostreranno come ragazzi che vivono in paesi anche molto diversi tra loro abbiano in comune difficoltà, interessi e sentimenti. Il 2020 si chiude con Gex Doc – Parental Experience, che nasce con l’obiettivo di offrire ai genitori una serie di proiezioni ed incontri di approfondimento.
Le opere proposte in concorso saranno organizzate in tre gruppi: documentari internazionali che pongono l’accento su aspetti particolarmente complessi della genitorialità contemporanea ma anche sulle condizioni dell’infanzia e dell’adolescenza nel mondo, il meglio dei film usciti in Italia che raccontino la famiglia e le sue relazioni e i cortometraggi sulle relazioni familiari, lo scontro generazionale, l’infanzia in difficoltà.
LE GIURIE
I jurors italiani che parteciperanno fisicamente al festival provengono dalla regione Campania. Si vedrà successivamente se alcune rappresentanze da varie regioni potranno prendere parte all’evento. E per chi non potrà esserci? Ai giovani presenti a Giffoni Valle Piana si uniranno, con collegamenti quotidiani, ben 51 hub: 34 in Italia (da Agrigento a Milano) e 17 internazionali (Grecia, Serbia, Belgio, Romania, Qatar, Spagna, Croazia, Germania, Francia, Svizzera, Inghilterra, Macedonia del Nord, Bulgaria, Polonia, Albania, Giappone, Canada). A loro il compito di visionare e votare i film in concorso in streaming dalla loro città, perché Giffoni è sempre stata un’idea capace di superare ogni barriera e, ancora una volta, è pronta a raggiungere i suoi ragazzi ovunque siano.
LE ANTEPRIME CINEMATOGRAFICHE
Le distribuzioni italiane hanno già offerto la loro disponibilità per proporre, nell’arena all’aperto, le grandi anteprime dei film della stagione autunnale. Opere per ragazzi e per le famiglie che rinnovano la meraviglia del grande schermo, première delle più interessanti produzioni internazionali apriranno un nuovo tempo del cinema. L’intento non sarà solo quello di promuovere le nuove produzioni, ma soprattutto quello di ridare ai ragazzi un’occasione di condivisione dopo mesi difficili.
Una grande Arena ospiterà le anteprime e accoglierà circa 400 persone a sera. Altre attività riservate ai giffoners sono previste dalle 21 alle 23 di ogni giorno nella Multimedia Valley, nelle seguenti strutture: sala Blu (89 posti); sala Verde (60 posti); sala Galileo (105 posti); sala Truffaut (200 posti). La capienza delle sale è considerata in ragione delle vigenti norme sanitarie.
I TALENT
Tra i primi a dare la propria disponibilità a essere presenti al compleanno più speciale del Festival ci sono nove talenti che a Giffoni Opportunity e alla sua mission sono profondamente legati. In prima linea RAOUL BOVA, già ospite della grande festa del cinema per ragazzi, protagonista di una storia di bracciate con il film “L’ultima gara” di Marco Renda.
Appassionato di nuoto, Bova ha coinvolto i campioni italiani Emiliano Brembilla, medaglia olimpica ad Atene 2004; Filippo Magnini, bi-iridato e azzurro olimpico; Massimiliano Rosolino, oro a Sidney 2000 e Manuel Bortuzzo, talento delle vasche, ferito gravemente da due malviventi il 3 febbraio a Roma, per raccontare ai jurors quanto sia importante saper fare squadra e tendersi la mano, seppure con sacrificio, per conquistare vittoria e libertà. Un messaggio forte e attualissimo, in una fase complessa, come quella che stiamo vivendo, in cui, benché a distanza, occorre imparare a venirsi incontro per crescere insieme e superare le paure.
Con Bova, un altro grande interprete, SERGIO CASTELLITTO: ne “Il talento del calabrone”, per la regia di Giacomo Cimini, si muove inquieto in una Milano by night, fatta di grattacieli e luci al neon, dove anche il crimine appare straordinario. Carlo, il personaggio che interpreta, è infatti il simbolo di una sfida perversa che nasconde dei misteri. Nella rosa degli artisti pronti a farsi travolgere dall’entusiasmo dei ragazzi, troviamo poi LORENZO ZURZOLO, visto di recente in “Compromessi sposi”, il film di Francesco Miccichè, dopo averne apprezzato il talento nella serie Netflix “Baby”.
E proprio su Netflix lo ritroveremo a giugno con il film “Sotto il sole di Riccione”, un’appassionante commedia in cui un gruppo di teenager è alle prese con problemi di coppia e storie d’amore durante una vacanza estiva. Pronta a incantare il giovane pubblico di Giffoni BENEDETTA PORCAROLI, anima di “18 regali”, il film di Francesco Amato, ispirato alla vera storia di Elisa Girotto la mamma trevigiana morta nel 2017 a 40 anni, che ha deciso di lasciare in dono alla sua bambina diciotto doni, in modo da accompagnarla da lontano fino al raggiungimento della maggiore età.
Attesa inoltre VALENTINA BELLÈ, una delle giovani promesse ad aver conquistato attenzione e ammirazione in pochissimi anni. Riconosciuta ufficialmente dalla stampa nazionale “attrice dell’anno”, Valentina ha avuto nel 2017 un percorso professionale davvero incredibile. Partita con il film di Claudio Amendola “Il Permesso” (per la cui interpretazione ha subito ricevuto il premio Biraghi come attrice rivelazione) la sua carriera cinematografica è proseguita con il film dei Fratelli Taviani “Una questione privata” (presentato con grande successo al festival del cinema di Roma) e poi con il film di Francesca Comencini “Amori che non sanno stanno stare al mondo”.
La televisione di serie A l’ha subito corteggiata e dopo l’ottimo riscontro avuto nella serie evento rai “I Medici: MASTERS OF FLORENCE” (dove ha avuto la possibilità di lavorare con attori del calibro di Dustin Hoffman e Richard Madden), si afferma anche presso il grande pubblico in altri due importanti titoli della fiction rai: la serie campione di ascolti “Sirene”, scritta da Ivan Cotroneo per la regia di Davide Marengo, e la miniserie “Il Principe Libero”, ispirata alla vita di Fabrizio De Andrè nel ruolo di Dori Ghezzi.
Forbes l’ha inserita tra i 100 nuovi talenti italiani under 30 e Chanel l’ha chiamata come volto italiano per il lancio del profumo Gabrielle. Dopo averla vista su Sky nella serie “Cath 22” diretta (e in parte prodotta) da George Clooney, al fianco di Giancarlo Giannini, il 30 ottobre sarà protagonista al fianco di Dustin Hoffman e Toni Servillo nel thriller “L’uomo del labirinto” per la regia di Donato Carrisi, già venduto in 25 Paesi.
Tre esponenti di quello che potremmo definire Risorgimento campano saranno, invece, i protagonisti di una mastrerclass creata in collaborazione con DO Cinema di Daniele Orazi: GIAMPIERO DE CONCILIO, FRANCESCO SERPICO e MASSIMILIANO CAIAZZO. De Concilio si è fatto conoscere dal grande pubblico grazie alla partecipazione nel film “Un giorno all’improvviso” di Ciro D’Emilio, dove ha interpretato il ruolo di Antonio Improta, conquistando numerosi riconoscimenti da pubblico e critica.
Quest’anno è stato al fianco di Pappi Corsicato nella serie tv andata in onda su Rai 1 “Vivi e lascia vivere”, vestendo i panni di Giovanni. Francesco Serpico è celebre come il Nino Sarratore nella serie evento hbo-rai fiction “L’amica geniale”, il ragazzo bello e intelligente che dal Rione finirà per catturare l’attenzione di Lila, interpretata da Gaia Girace, ed Elena Greco «Lenù», alias Margherita Mazzucco.
Massimiliano Caiazzo ha all’attivo il film del 2019 “Desesperados” con Edoardo D’Amico e Ludovica Lirosi e “Mare fuori”, coproduzione Rai Fiction – Picomedia prodotta da Roberto Sessa e diretta da Carmine Elia CON l’attrice romana Carolina Crescentini, vista di recente in “A casa tutti bene” di Gabriele Muccino e nella serie “I bastardi di Pizzofalcone”, carmine recano e valentina romani. ambientata a napoli la serie racconta le vicende di un carcere minorile in cui nascono inaspettate amicizie e amori tormentati. E per finire, ma solo per il momento, lo scrittore ERRI DE LUCA.
Il suo primo romanzo, “Non ora, non qui”, è stato pubblicato in Italia nel 1989. I suoi libri sono stati tradotti in oltre 30 lingue. Autodidatta in inglese, francese, swahili, russo, yiddish e ebraico antico, ha tradotto con metodo letterale alcune parti dell’Antico Testamento. Se per gli ospiti italiani sarà più semplice essere presenti a Giffoni, per gli ospiti internazionali saranno organizzate Q&A solo in modalità online.
Questo permetterà di incontrare virtualmente i ragazzi, includendo anche i jurors e i masterclassers collegati dagli hub italiani e internazionali.Non mancheranno rappresentanti delle istituzioni, artisti, musicisti, scrittori, uomini di scienza, innovatori. Confermata la presenza del commissario europeo alla cultura, innovazione, istruzione e gioventù MARAYA GABRIEL. Per quanto riguarda i talenti internazionali, almeno cinque grandi nomi saranno in videocollegamento sia per i tradizionali Meet the stars che per le conferenze live.
#GIFFONI50
Inizia una nuova sezione dedicata ai valori che esprimono storie di persone comuni. Il format si chiama “Storie eccezionali di persone speciali”. Tra settembre e dicembre sono poi previsti due omaggi a Federico Fellini ed Alberto Sordi. Da settembre a dicembre si terrà un tour in 23 comuni della Campania. Da gennaio ad aprile 2021 il viaggio si sposterà in 52 città italiane. Il 20 novembre 2020 sarà il Giffoni day, studiato in tutte le scuole italiane.
Da settembre a dicembre, in collaborazione con il Miur, verrà dato vita a “School Experience Festival 2”, che coinvolgerà 10mila studenti. Questo è anche l’anno in cui inizia la prima parte di una nuova iniziativa, “16 modi di dire ciao”: 5 cantieri culturali in Veneto, Sardegna, Basilicata, Calabria e Campania per il contrasto alla povertà minorile educativa. Durerà sessanta mesi ed è stato promosso da Fondazione con il Sud. In cantiere anche la realizzazione del lungometraggio “Giffoni50 il film”.
La storia dei cinquant’anni di Giffoni sarà raccontata in una graphic novel che nasce dalla collaborazione di più attori, come il Comicon di Napoli, Comicon edizioni e Feltrinelli Comics, con il coinvolgimento del suo direttore Tito Faraci per la sceneggiatura. A breve inizieranno i lavori per la costruzione del Museo con una nuova sala da 500 posti e l’Arena all’aperto per i grandi eventi, con una capienza di 5mila posti.
Bravissimo!
Se è un iniziativa tanto necessaria la facesse senza fondi pubblici!
In questo momento storico particolare lasciasse i soldi pubblici per iniziative che aiutino in modo pratico e tangibile tutto i cittadini… si facesse pagare l’evento dagli sponsor privati e rinunciasse ai fondi: europei, nazionali, regionali ecc. ecc. invece scommetto che con il fatto del cinquantennario avrà anche soldi extra… non c’èl ho con l’iniziativa ma con la contribuzione pubblica in questo dato momento storico. Penso che questi fondi debbano essere sfruttati in altro modo in questo momento!
Come ho già scritto più volte, amici miei, mò pure questo Signore ci mancava, il GFF che con tutto il dramma vissuto in Italia deve per forza farlo.
Mi chiedo e vi chiedo, non si fanno il Festival di Cannes, gli Europei di calcio, le Olimpiadi e non so quante altre manifestazioni ed eventi, questo tizio, alle porte di Salerno deve fare il GFF.
Solita manfrina e chiacchiere, per portare lustro all’Italia, per un segnale forte al paese ed altre fesserie, la verità è che anche questo pensa solo al Suo Dio.
Per carità non ci vedo niente di male, ma la tua libertà termina dove inizia la nostra e noi comuni mortali, rischieremo di avere una Codogno vicino a Salerno.
Dice che controllerà, farà e distanzierà, io dico che ne basterà uno, uno soltanto e sarà l’inizio della fine.
Smettila di giocare sulla pelle delle persone, non oltrepassare il limite, nella vita non si può sempre vincere, almeno una volta impara a perdere almeno quando è in gioco la vita delle persone.
È l’unico festival al mondo che ha sempre lo stesso direttore artistico.