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Campania, limitazioni alla movida. I ristoratori vogliono maggiori concessioni

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Degrado, rifiuti abbandonati per strada, pericolosi assembramenti senza il rispetto del distanziamento sociale, tensioni e risse, sono aspetti che delineano una parte della situazione movida a Napoli.

Arrivano in continuazione segnalazioni dai cittadini al Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli che raccontano del degrado lasciato da chi frequenta le zone dei baretti, con carte, bottigline, lattine e plastica abbandonata ovunque, di schiamazzi, di assembramenti corposi di peronea che senza mascherina, e di disordini.

Le ultime segnalazioni provengono da Via Aniello Falcone, dove i muretti ed il belvedere sono ridotti a discarica, e da Corso Garibaldi dove un gruppo di ragazzi ha dato vita ad attimi di tensione e si è sfiorata la rissa.

“Non è possibile trasformare i luoghi della movida in delle pattumiere giganti, è una cosa vergognosa, è una mancanza di rispetto verso il proprio territorio ed i propri concittadini. Inoltre dobbiamo ricordare che siamo ancora in emergenza sanitaria e vanno rispettate certe regole che evitano il diffondersi dell’epidemia.

Allo stesso tempo però bisogna dare alle attività commerciali l’opportunità di avere una crescita economica ma le restrizioni ora presenti limitano di molto questa opportunità. Per cui abbiamo preparato una serie di proposte, assieme ad alcuni rappresentati di varie associazioni e imprenditori della ristorazione, che abbiamo inviato al Governatore De Luca, per poter garantire, allo stesso tempo, la sicurezza delle strade, il rispetto delle regole e la ripresa economica delle attività.”- ha dichiarato il Consigliere Borrelli.

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