“La sua domanda è stata respinta. Per maggiori informazioni la invitiamo a rivolgervi alla sede INPS territorialmente competente o chiamare al numero verde 800.164 da fisso o al n. 06164164 da cellulare”. Questo il messaggio che tanti lavoratori stagionali, circa 400mila in tutta Italia, hanno ricevuto questo pomeriggio sul loro profilo INPS.
E dire che la Direzione Centrale Ammortizzatori Sociali dell’INPS aveva annunciato di riprocessare le domande, confrontando i dati con il modello UNILAV e, pur in assenza di terza qualifica S, T e G nell’UniEmens, in presenza della codifica Stagionale SI in UNILAV, il bonus di 600,00 euro sarebbe stato riconosciuto automaticamente.
«L’INPS ha respinto tutte le domande che erano state messe in riesame – ha dichiarato il presidente dell’Associazione Nazionale Lavoratori Stagionali, Giovanni Cafagna,intervenuto questo pomeriggio al talk del Vescovado-. Anche il riesame delle domande respinte sono state respinte una seconda volta. Siamo punto e a capo.
Per questo sono costretto il 4 di giugno ad andare sotto la sede INPS di Roma, per cercare di parlare faccia a faccia con questo direttore per capire come mai lui guarda l’ultimo contratto di lavoro, come amai lui guarda i codici UniEmens, Unilav. La qualifica di lavoratore stagionale non è definita da questi criteri.
E’ definita semplicemente dal contratto collettivo nazionale del lavoro stipulato nelle località turistiche. Tempo determinato, stagionale, intermittente o a chiamata siamo tutti inquadrati come stagionali. È un’ingiustizia dare il sussidio a 170mila e negarlo agli altri 400mila».
Fonte Il Vescovado