“Compriamo italiano e, soprattutto, stiamo molto attenti quando lo facciamo. L’Italian Sounding è un fenomeno sempre più diffuso che desta preoccupazione, ancora di più nella fase post Covid-19 dove tutti gli sforzi del Governo sono volti a far ripartire il motore economico e sociale del Paese”, lo scrive in una nota il Sottosegretario di Stato alla Difesa Angelo Tofalo che da quasi due anni rappresenta il Dicastero al tavolo del Consiglio Nazionale per la Lotta alla Contraffazione e all’Italian Sounding.
“Il fenomeno riguarda quasi sempre alimenti etichettati ingannevolmente con diciture, simboli e immagini che richiamano in particolare valori legati al contesto paesaggistico e culturale italiano, ingenerando così nei consumatori l’equivoco che l’intera filiera si sviluppi nel nostro Paese, e che le materie prime agricole utilizzate nel processo produttivo abbiano origine in Italia”, spiega Tofalo.
“Questa pratica ingannevole è diffusissima all’estero, in quanto non sempre il consumatore straniero riesce a distinguere un vero prodotto italiano da uno che ‘suona italiano’, ma anche da noi, vista la domanda crescente”.
“La Difesa, insieme agli altri Dicasteri, gioca un ruolo importante nella lotta alla contraffazione. Insieme alla Guardia di Finanza e alla Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri è in primissima linea sul fronte della lotta alla contraffazione agroalimentare internazionale, in cooperazione con le agenzie Europol, Interpol e con la Commissione Europea”.
ma guarda da dove viene la morale ,da uno che appartiene ai 5* che hanno fatto patti e abbracci con la Cina.
Cambiate le carte ogni giorno.
non servite a niente e a nessuno, siete nocivi a Roma come a Salerno, in Campania come nel resto del Paese, ciucci!