Ne parlò anche a marzo scorso, in occasione delle gare disputate a porte chiuse, quando la diffusione dei contagi da Covid-19 non era esplosa ancora in maniera devastante. Juventus-Inter fu l’ultima partita giocata e, considerata l’importanza della sfida, aveva alimentato il dibattito sulla possibilità che fosse mandata in onda anche per gli spettatori non abbonati alla tv satellitare. Ma il tutto si concluse concluse con un prevedibile nulla di fatto.
Dopo le fitte riunioni della Lega Serie A, con la ripartenza imminente del torneo fissata per il 20-21 giugno, il ministro pentastellato è tornato alla carica: ”Insistere sui gol in chiaro? Sicuramente perché abbiamo due necessità, quella di evitare assembramenti in luoghi pubblici per andare a vedere le partite e dobbiamo gestire un tema generale di ordine pubblico, visto il dissenso di molte tifoserie organizzate. Non vuol dire trasmettere tutte le partite in chiaro, io ho fatto un appello alla disponibilità ai broadcaster attualmente interessati. Nei prossimi giorni proverò ancora questa mediazione, non escludo nessun intervento, anche normativo se fosse necessario”.
Diretta Gol andrebbe su Tv8, canale in chiaro “satellite” di Sky, disponibile sul digitale terrestre. Con i gol in chiaro Tv8 farebbe il record. Ma in quali giorni si potrebbero vedere le immagini? Non, come detto, quando ci sono gare singole: niente posticipo del sabato sera e posticipo della domenica. Quindi, Diretta Gol riservata alle partite infrasettimanali del mercoledì (4-5 gare) e per quelle delle 19.30 della domenica (3 gare). Gli slot delle 17.15 e delle 21.45 saranno riservati alle gare singole. Da non tracurare il fatto che una parte delle gare è appannaggio di Dazn. Con un’impostazione del genere è possibile che ci sia un solo posticipo alle 21 (il big match) in grado di catalizzare la maggior parte dell’attenzione mediatica. Dunque che senso avrebbe una diretta gol con poco appeal?
Sono diversi gli ostacoli a questa prospettiva, dalla Legge Melandri che potrebbe essere dribblata solo con un intervento del Governo, alla difficoltà di garantire la contemporaneità dei match fino alla presa di posizione degli altri broadcaster. Per effetto della normativa vigente, i contratti con Sky, Dazn e Img sono vincolanti e non vi è alcuna possibilità che le partite possano essere trasmesse in chiaro e in forma gratuita per tutti. Come detto una soluzione ci sarebbe: dovrebbe essere lo stesso Governo a intervenire per decreto motivato da circostanze di particolare necessità e urgenza. E a questo proposito Spadafora tiene in caldo la bozza.
Ma non sono solo i club a storcere il naso rispetto alla proposta del ministro. La trasmissione sul digitale terrestre con Tv8 alimenta obiezioni sulla concorrenza di mercato. Potrebbe rappresentare un vantaggio per la piattaforma satellitare nella raccolta pubblicitaria (in virtù di un prodotto per il quale non c’è stata asta) e incidere negativamente sull’audience degli altri network (Rai-Mediaset). Insomma al netto delle querelle tra le parti in causa e delle sortite imprevedibili del ministro, il calcio italiano resta intrappolato in un vicolo cieco.
Fonte Il Giornale