“Sono veramente deluso per queste decisioni assurde assunte dalla Direzione Nazionale dell’INPS. Ero certo che il tavolo tecnico a cui hanno partecipato funzionari della Direzione Nazionale dell’INPS e Consulenti del Lavoro a livello Nazionale, avesse definitivamente chiarito l’equivoco avvenuto, riconoscendo in maniera chiara, che lo status di lavoratori stagionali rappresenta un diritto per coloro i quali prestano la loro opera per strutture ricettive turistiche delle varie costiere ed in modo particolare nel Cilento ed in Costiera Amalfitana”.
“Ed invece no. Si deve ripartire per capire fino in fondo, le motivazioni che hanno indotto l’INPS a regolarsi in questa assurda maniera, che sta creando dei seri disagi a tanti onesti lavoratori. Mi sono immediatamente attivato questa mattina, sia contattando l’INPS di Roma per esternare la grande delusione mia e naturalmente dei tantissimi lavoratori, e stesso nella serata di ieri ho contattato un noto studio legale del lavoro di Napoli per far esaminare l’intera vicenda e concordare con loro la strategia da percorrere”.
“Non è possibile danneggiare in una maniera cosi sfacciata centinaia di famiglie di onesti lavoratori, a cui viene sottratto un diritto sacrosanto solo per un motivo irrilevante che sembra essere solo un pretesto per non riconoscere il bonus degli euro 600”,
Mettiamo due paletti fondamentali in questa vicenda che definirei implacabilmente ciarlatana .
Chiunque abbia lavorato per un determinato periodo sia in estate o in inverno in strutture ricettive del turismo è sfacciatamente lavoratore stagionale del turismo.
L.inps o chiunque stia interpretando il cura Italia e il decreto rilancio a modo sfacciatamente personale per quanto riguarda i lavoratori stagionali del turismo sta sprofondando in un ignoranza madornale e inopportuna la quale potrebbe causare nell ingiustizia sociale creata, in una vera e propria inevitabile sommossa sociale.
Detto questo speriamo tutto si risolva nel migliore dei modi intuendo da parte di queste istituzioni che nessuno vuole speculare sul bonus 600 euro ma data la difficoltà del comparto turistico sarebbe disumano non aiutare i lavoratori del settore che sfamerebbero le proprie necessità alimentari prima che muoiano no di covid ma di fame….grazie sign Tridico
con la collaborazione certamente il problema sarà risolto in modo positivo per i lavoratori.
basta con le guerre cerchiamo di stare uniti in questo terribile periodo, le idee di tutti sono utili, mettiamo da parte i partiti, lavoriamo per il bene di tutti gli italiani che hanno avuto grossi problemi, in qualunque settore: dal turismo all’artigianato, dai trasporti alle libere professioni ecc
solo insieme usciremo più forti di prima