“Stiamo uscendo da una delle più grandi emergenze sanitarie mondiali della storia recente. Il nostro Paese è stato profondamente colpito da una Pandemia che ha causato migliaia di vittime. Dopo gli enormi sacrifici affrontati, l’Italia sta provando a rialzare la testa e a ripartire con gradualità, prudenza e precauzione, per evitare il rischio di nuove esplosioni di un contagio devastante”.
“In questa fase drammatica, abbiamo potuto contare sull’impegno straordinario di tutte le famiglie e di tante donne ed uomini delle istituzioni, del personale socio-sanitario, delle associazioni di volontariato, della Protezione civile. L’Italia ha tirato fuori le proprie migliori energie”.
“L’emergenza sanitaria in Campania è stata gestita in maniera ineccepibile grazie al lavoro straordinario della Regione, all’impegno competente ed infaticabile dei medici e del personale sanitario, ma soprattutto al senso di responsabilità della stragrande maggioranza dei nostri cittadini”.
“È anche merito loro se i numeri del contagio si sono ridotti in maniera sostanziale facendo registrare dati positivi in tutte le province. Tuttavia la battaglia non è ancora conclusa, non siamo ancora nelle condizioni di riprendere in pieno la nostra vita così come era prima e dobbiamo mantenere alta la soglia di attenzione”.
“C’è un Sindaco che però ritiene di dover assumere comportamenti diversi, di ribellione o provocazione. Invece di dare l’esempio ed essere in prima linea per assicurare il rispetto delle regole in un momento così delicato per tutte le nostre Comunità, come hanno fatto in modo eccellente tantissimi Primi cittadini dal Nord al Sud dell’Italia, Festa ha preferito alimentare assembramenti e violare in modo provocatorio e consapevole le vigenti regole di carattere sanitario, mettendo a rischio la salute e la vita di tutti i nostri cittadini!”
“È l’esempio di tutto ciò che non può e non dev’essere un amministratore locale e un uomo delle istituzioni. Chieda scusa immediatamente alla sua città, fatta di tante donne e uomini che lavorano, fanno sacrifici, rispettano le regole, e rischiano di essere travolti da un’immagine generalizzata degradante”.
“Chieda scusa alla comunità salernitana offesa immotivatamente dalle sue urla. Chieda scusa a tutti i Campani, che hanno dato dimostrazione di compostezza, serietà e responsabilità in questi mesi. Chieda scusa agli operatori sanitari che hanno rischiato la vita in Italia per difendere la salute dei tanti pazienti colpiti dal Coronavirus”.
“Chieda scusa alle famiglie delle migliaia di vittime registrate nel nostro Paese. Quanto accaduto è di una gravità estrema. Mi auguro che le autorità competenti adottino i provvedimenti necessari per sanzionare e censurare questo comportamento inaccettabile”.