La perquisizione personale e locale effettuata dai poliziotti dava esito positivo in quanto all’interno della loro abitazione, venivano rinvenuti: nr. 4 bossoli esplosi per pistola calibro 44 magnum, una scatola contenente denaro contante suddiviso in banconote di piccolo taglio per un ammontare complessivo di euro 7.845,00, nr. 135 cartucce per fucile calibro 12 a pallini e pallettoni di vari calibri e marche, nr. 89 inneschi per cartucce da fucile, nr. 1 carabina ad aria compressa.
L’attivita’ veniva estesa al terreno di proprieta’ adiacente all’abitazione e, all’interno di una serra artigianale di circa 60 mq, bene occultata dalla fitta vegetazione, venivano rinvenute nr. 20 piante di marijuana dell’altezza di circa mt. 1,50, nr. 30 piante di marijuana dell’altezza di cm 50 e nr. 10 piante in stato di germoglio, nr. 1 apparecchio digitale per la misurazione della temperatura e dell’umidita’, stimolanti per aumentare la potenzialita’ della sostanza stupefacente coltivata nonché materiale occorrente per la coltivazione ed irrigazione.
In un rudere di proprieta’ dei tre fratelli, adiacente alla serra, venivano, altresi’ rinvenuti: nr. 1 fucile marca franchi calibro 12 sovrapposto risultato provento di furto in abitazione, nr. 1 zaino contenente nr. 2 cartuccere in cuoio e nr. 95 cartucce per fucile calibro 12 a pallini e pallettoni.
All’atto dell’accesso alla citata abitazione, uno dei fratelli aizzava un cane di grossa taglia contro un ispettore superiore del Commissariato di Cava de’ Tirreni, il quale veniva addentato al polpaccio destro, riportando una ferita medicata presso il locale nosocomio e giudicata guaribile in giorni 5.
I tre fratelli venivano tratti in arresto per coltivazione e detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente in concorso, detenzione abusiva di armi, ricettazione, omessa denuncia di materie esplodenti, resistenza e lesioni a p.u., omessa custodia e malgoverno di animali.