Si poteva decidere semplicemente togliendo i nomi delle regioni che i territori nei quali nell’ultimo mese c’era stato un livello di contagi giornalieri superiore a un numero prefissato (200 250 – 300…) fossero sottoposti a limitazioni nella mobilità per un altro breve periodo», ha detto De Luca. Per poi ammettere che se la Campania avesse ancora oggi un livello di contagio elevato «non esiterei a chiedere io, per un dovere di responsabilità nazionale, una limitazione della mobilità per i miei concittadini».
In attesa delle linee guida ufficiali, Palazzo Santa Lucia si appresta ad adottare le contromisure quali uso dei termoscanner e dei test rapidi ai caselli autostradali, alle stazioni ferroviarie e aeroportuali.
Fortuna che de Luca conta meno del quattro di coppe altrimenti eravamo ancora a marzo
Presidente, non sia troppo rigido, il turismo in campania è il più importante settore, può rimandare di una settimana l’apertura a tutte le regioni, ma non di più.
questa stagione tutti gli italiani devono restare in italia, mai più grecia, austria, croazia ed inghilterra, ci hanno catalogati appestati; non c’è la necessità di andare all’estero, abbiamo le coste più belle del mondo, per non parlare della ristorazione.
diamo un esempio di coerenza ed aiutiamo i nostri operatori turistici.
Questo doveva comandare un carcere, ci hai rotto ma quando te ne vai
speriamo solo che si voti presto,venga rieletto e cosi’ non ci rompe piu le palle.
Meno male che de luca è diventato un pagliaggio e non se lo c4ga nessuno più