«Esprimere un giudizio a caldo – aggiunge – non sarebbe giusto. Ma ho dato mandato al mio legale – per il contenuto dei fatti, anche per come sono stati raccontati – di tutelare, anche in sede giudiziaria, l’onorabilità dell’Azienda e mia personale».
Amareggiato per le ricostruzioni parziali e sommarie proposte in questi giorni nel tentativo di demolire l’immagine dell’ASL Napoli 1 Centro, Verdoliva ricorda invece come l’impegno sia stato sin da subito teso a «contrastare i fenomeni di illegalità e i comportamenti sbagliati dei singoli che vengono alla luce. Un lavoro portato avanti con dedizione e passione per offrire ai cittadini un servizio sanitario di qualità.
Ogni minuto impiegato a difenderci dalla macchina del fango che è stata azionata – dice – è un minuto sprecato. Ciò non toglie che fa male, umanamente e professionalmente, assistere a spettacolarizzazioni che con fake news miste a pochi contenuti veri, decontestualizzati e montati ad arte, hanno il solo obiettivo di danneggiare qualcuno. Penso – conclude Verdoliva – sia necessario e doveroso difendere l’impegno di quanti, mettendo a rischio concreto la propria integrità fisica, hanno reso possibile una resistenza all’emergenza con risultati inconfutabili che sono sotto gli occhi di tutti».