Nei mesi di quarantena il mare era riuscito a recuperare un po’ di brillantezza soprattutto grazie al minor tasso di inquinamento a cui la città di Salerno è stata esposta da marzo. Ma dopo il primo giorno di pioggia, il sistema fognario ha rilasciato nelle acque della città un materiale che ha ricoperto il litorale per circa sette chilometri di costa, dal quartiere Pastena fino al centro. Le foto hanno naturalmente fatto il giro del web e vanno a colpire l’immagine della città, inoltre la situazione rischia di avere ripercussioni gravi anche sulla salute pubblica dei cittadini. L’U.Di.Con. è intervenuta e adesso chiede chiarimenti.
“Un episodio sicuramente increscioso – ha commentato l’avvocato Lello Ciccone, Responsabile Provinciale dell’U.Di.Con. Salerno – non è la prima volta che accade e a pagare sono sempre le coste del salernitano. Auspichiamo ora un celere intervento delle Istituzioni per poter fermare il prima possibile queste immissioni”.
“A firmare il documento, il vicario U.Di.Con. della Regione Campania, Anna Della Mura: “Abbiamo scritto alle Autorità competenti chiedendo chiarimenti ma soprattutto provvedimenti – dichiara il vicario U.Di.Con. della Regione Campania Anna Della Mura – l’U.Di.Con. da sempre si muove per tutelare le esigenze dei consumatori e adesso non si può più ignorare questa problematica. Ne va della salute dei cittadini ed è un colpo all’ambiente e al turismo. Il litorale di Salerno – conclude Della Mura – è una risorsa preziosa e non va abbandonato”.
A volete vederci chiaro? Sarà difficile in un mare de merda
Questo é un ottimo argomento di battaglia per un’opposizione(costruttiva e concreta) a Salerno.Chissà cosa ne uscirà..
Troppo tardi….è stato già abbandonato da anni.
tutto sta nel volerci vedere chiaro se poi si vuole nascondere qualcosa allora è un altro discorso ma qui si tratta della salute dei cittadini che è alla base di tutto e quindi si deve assolutamente far chiarezza perchè è inconcepibile al giorno d’oggi assistere a veri scempi ecologici che danneggiano noi in primis e la salute dei nostri figli e dei nostri cari