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Via agli spostamenti tra Regioni e viaggi all’estero: cosa si potrà fare e cosa no

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Da oggi, mercoledì 3 giugno, saranno permessi gli spostamenti interregionali: non ci sarà più bisogno dell’autocertificazione, e ci si potrà spostare liberamente, nonostante l’opposizione di alcune regioni.

Spostamenti Alla fine è stata bocciata l’idea del “passaporto sanitario”: la circolazione sarà libera, ma i controlli sono rafforzati: termoscanner alle stazioni e nei principali punti di snodo. Verrà misurata la febbre anche sui treni: chi ha la febbre non potrà salire. Il governo ha previsto una certa libertà per le regioni di scegliere le misure di controllo. In Sicilia, per esempio, è stata creata l’app “Sicilia Sicura”  che permetterà di poter essere assistito dal personale medico della nuova Unità sanitaria turistica in caso di bisogno.

L’installazione dell’applicazione è facoltativa. In Puglia, la regione ha chiesto alle persone di continuare a segnalare la propria presenza alle autorità. In Sardegna è obbligatorio registrarsi prima di arrivare sull’isola. Nel Lazio è previsto un potenziamento del contact-tracing: i sospetti casi verranno indirizzati verso i “drive-in” per eseguire il tampone in auto. In alcuni casi è previsto anche la compilazione di un apposito modulo per garantire la tracciabilità.

Via libera al raggiungimento delle seconde case. In auto sarà possibile viaggiare con membri della famiglia: in caso non lo siano, si potrà viaggiare, in un auto di dimensioni normali, solo in due persone. Il passeggero dovrà stare in uno dei sedili posteriori, ed entrambi dovranno indossare la mascherina. Tre persone, una per fila, nelle macchine più grandi. In moto non si potrà portare nessuno, a meno che non sia un convivente (regola che non vale solo in Liguria.

Anche gli spostamenti in altri paesi saranno permessi, ma solo in quelli in cui accetteranno i turisti italiani. 

Le regole che rimangono Bisognerà rispettare il distanziamento sociale all’interno dei luoghi pubblici, così come rimane il divieto di assembramenti. Gli abbracci saranno permessi sono con i familiari e i conviventi. Per quanto riguarda l’uso della mascherina, è obbligatoria nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, e sui mezzi di trasporto.

La quarantena rimane obbligatoria per chi ha dai 37,5 gradi di temperatura corporea in su. Agli spettacoli all’aperto potranno partecipare un massimo di mille persone, e sempre rispettando il distanziamento. 200 persone nelle sale al chiuso. Non sarà possibile rifiutare la misurazione della temperatura nei luoghi dove è prevista.

fonte Huffingtonpost

 

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