“Per la FP CGIL – sostiene Capezzuto – è ora necessario rimettere al centro dell’azione le relazioni sindacali. Mettere al centro le persone, a partire dai cittadini destinatari dell’assistenza e i dipendenti che necessitano supporto in termini numerici, vista l’enorme fuoriuscita di personale degli ultimi anni. Nuovi concorsi, sblocco delle procedure interrotte, rinnovo dei contratti a termine, superamento del precariato e soprattutto criteri meritocratici nell’individuazione delle responsabilità, questi gli obiettivi che chiediamo di affrontare all’Azienda nel breve periodo. La nostra priorità è mettere al centro il lavoro e i servizi che rendano attrattivo e funzionale l’intero Sistema sanitario provinciale pubblico, e ciò può avvenire solo mediante una progettualità seria e duratura che tenga conto dello stato emergenziale in cui versa il nostro sistema sanitario, a seguito della pandemia. La nostra azione continuerà, – conclude Capezzuto – per serietà e coerenza, a difesa del lavoro e dei servizi”.