Sarà un ritorno alle origini, quelle cioè più spirituali, a caratterizzare l’edizione 20020 della festa patronale di San Matteo a Salerno, dopo la decisione dell’arcivescovo Andrea Bellandi di “vietare” le processioni per evitare qualsiasi rischio di contagio da Covid-19. Anche i portatori, dopo aver appreso la notizia – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – seppure con un pizzico di malinconia hanno deciso di adeguarsi. Intanto don Michele Pecoraro, parroco della cattedrale, sta già pensando ad iniziative diverse che possano, in qualche modo, far riprogrammare i festeggiamenti senza azzerare del tutto le celebrazioni.
Cioè : il centro destra può scendere in piazza a Roma fregandosene delle distanze anzi abbracciandosi e baciandosi senza mascherine e noi a settembre , cioè tra tre mesi, non possiamo fare una processione rispettando i limiti ? Bah … siamo una nazione in via di estinzione …
Nicola siamo una nazione ESTINTA!
Ma sarà possibile mangiare u’per e muss? Ho sentito dire che la pullanghella cura il covid
Quindi niente parzunari a vendere palloncini?
Nicola, forse sei confuso, hai visto le manifestazioni al ritorno della “rapita” Romano, o forse le manifestazioni per il nero ucciso in USA, o forse qualche manifestazione per i (mai sufficienti) diritti lgbtqicfehgbsblgznhrg+, o forse quella dei centri sociali?