I militari – come riporta il sito web repubblica.it stanno eseguendo una misura cautelare a carico di 59 indagati accusati di numerosi reati tra i quali associazione mafiosa, concorso esterno, corruzione elettorale, estorsione e turbata libertà degli incanti.
La misura degli arresti domiciliari è stata eseguita nei confronti di Aniello e Raffale Cesaro, entrambi già coinvolti in un’altra inchiesta su presunte collusioni con la camorra. In carcere invece va un terzo fratello, Antimo, patron del centro di analisi Igea di Sant’Antimo.