L’ultimo Consiglio Federale ha svelato anche il piano B e il piano C attraverso i quali le varie Leghe arriveranno ad emettere tutti i verdetti. Se ci dovesse essere una nuova interruzione del campionato, si proverebbe a chiudere la stagione con la disputa di playoff e playout e, laddove ciò non fosse possibile, le classifiche verrebbero cristallizzate e corrette sulla base dell’oramai famoso algoritmo, meccanismo che tornerebbe utile anche per stilare la griglia playoff e playout in caso di nuova interruzione.
Il punteggio di ciascuna squadra sarebbe dato dalla somma di tre addendi: i punti conquistati sul campo fino al nuovo stop, quelli risultanti dalla moltiplicazione della media punti nelle gare disputate in casa fino al momento della sospensione definitiva per il numero di partite rimanenti da giocare in casa, secondo il calendario ordinario, e quelli risultanti dalla moltiplicazione della media punti realizzati nelle gare disputate in trasferta fino al momento della sospensione definitiva per il numero di partite rimanenti da giocare in trasferta.
Un criterio inedito per stilare la classifica, ma non così complicato come potrebbe sembrare. Si prenda il caso della Salernitana, settima in classifica, al momento dell’interruzione, con 42 punti all’attivo. Di questi, i granata di Ventura ne hanno ottenuti 28 in casa, dove hanno giocato 13 partite, e 14 in trasferta, dove hanno disputato 15 partite. Se il campionato non ricominciasse, la Salernitana aggiungerebbe ai punti che ha in classifica (42) quelli risultanti dalla moltiplicazione della media punti ottenuta in casa (2.1) per le restanti gare da giocare all’Arechi (6), per un totale di 12.6 e quelli derivanti dalla moltiplicazione della media esterna (0.9) per il numero di gare (4) ancora da giocare in trasferta, per un totale di 3.6: la somma tra punti ottenuti sul campo (42), proiezione della media punti in casa (12.6) e di quella in trasferta (3.6) darebbe un totale di 58.2 punti.
La squadra di Ventura guadagnerebbe un posto in classifica, scavalcando il Cittadella, che ha un rendimento esterno secondo solo al Benevento ma che in casa ha una media retrocessione, che avrebbe un punteggio totale di 58. Il Crotone sarebbe la seconda squadra promossa direttamente (66), davanti al Frosinone (63.5). Pordenone (60.8), e Spezia (59.5) resterebbero al quarto e quinto posto, mentre alle spalle della Salernitana, finirebbero Cittadella e Chievo (55.5) con l’Empoli al nono posto (53).
Per cui, nei playoff la Salernitana ospiterebbe in gara secca il Cittadella (vincente in semifinale col Frosinone), mentre il Chievo farebbe visita allo Spezia (vincente contro il Pordenone). Si tratta di una semplice simulazione di classifica, sulla base di quella cristallizzata al momento dell’interruzione per l’emergenza covid-19.
L’imminente ritorno in campo fa sperare che il campionato possa arrivare alla sua conclusione naturale, ma l’algoritmo sarà un fattore di cui tenere conto di settimana in settimana. La Salernitana dovrà essere brava a mantenere invariata, se non addirittura ad incrementare, la sua media punti in casa, ma, al tempo stesso, dovrà migliorare il suo rendimento esterno, al momento, il peggiore delle prime dieci della classifica cadetta. L’Arechi è stato finora il fattore che ha fatto la differenza per la squadra di Ventura che in
casa ha vinto le ultime sei gare disputate per un bottino di diciotto, dopo un inizio altalenante contraddistinto da due vittorie (Pescara ed Entella), una sconfitta (Benevento) e quattro pareggi (Frosinone, Perugia, Chievo ed Ascoli).
Fonte Tuttosalernitana
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