L’indagine scaturita da un’attività avviata in seguito alla denuncia di una donna, ha permesso di ricostruire le dinamiche con le quali l’indagato, il medico aveva costretto la stessa a subire atti sessuale.
Gli approfondimenti investigativi effettuati infatti, hanno consentito di acclarare che l’odierno indagato, abusando della sua qualità di medico, nel corso di una visita medica in un ambulatorio del citato Ospedale, poneva la vittima, una donna quarantenne in una condizione di soggezione psicologica costringendola a subire atti sessuali, facendo passare subdolamente tali manovre, per atto medico.