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Emergenza sociale Salerno, Dante Santoro: “Subito Consiglio per abbassare tasse comunali”

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Il consigliere provinciale e comunale Dante Santoro ha indetto per domani, venerdì 12 giugno, una conferenza stampa alle ore 10.30 presso la stanza Giovani Salernitani di Palazzo d Città. Tra gli argomenti affrontati la riduzione delle aliquote dei tributi comunali – imu, tasi su cui si è già espresso: “Il comune si faccia promotore verso il governo affinchè gli stessi comuni si facciano carico di una quota parte della tari per dare respiro alle grandi utenze e alle famiglie per dare respiro in questa situazione di emergenza economica e finanziaria. A tal proposito proporrò delibera che possa indurre il Governo a trasferire soldi al comune per coprire una riduzione del 10 per cento – ha ribadito Santoro – Si evitino tutte le spese inutili e non necessarie che appesantiscono il ruolo della Tari che è suddivisa in quota parte tra tutti i cittadini. Si discuta in consiglio comunale di un piano a favore delle famiglie, dei commercianti e delle imprese che preveda modifiche sostanziali rispetto a tempi e modalità di pagamento dei tributi comunali. L’attuale crisi economica e finanziaria impone uno studio serio e dettagliato delle finanze del comune di Salerno. Non possiamo più permetterci spese che non siano realmente necessarie per il funzionamento della città. Ci auspichiamo una revisione del regolamento della Tari, lo slittamento delle rate quanto più possibile. E inoltre predisporre la riduzione delle tasse su matrimoni civili e funerali, oggetto di aumento a fine anno”. Il consigliere incalza: “Non possiamo più consentire favoritismi di alcun genere, più volte i revisori dei conti hanno chiesto chiarezza sul patrimonio immobiliare del nostro comune. Ora più che mai le commissioni e lo stesso consiglio comunale si interessino seriamente dell’argomento. C’è necessità di una politica seria sul patrimonio immobiliare, sugli spazi occupati, sui fitti e sulle gratuità”. In conclusione: “Per quanto riguarda le Cooperative mi piacerebbe conoscere i reali servizi che sono stati resi durante la quarantena come ad esempio la guardiania delle ville comunali, o le varie manutenzioni di spazi praticamente chiusi ed inaccessibili per quasi due mesi”.
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