Foto, brindisi, congratulazioni forse non propriamente a distanza di sicurezza. Così per le Ausl di Bologna e del Veneto è scattata l’allerta e l’indagine sui presenti. Tutti i partecipanti al matrimonio sono finiti in quarantena. Undici in provincia e venti in Veneto. La ragazza, infatti, è originaria di Treviso, ma da anni residente nel Bolognese. A darne notizia è stato ieri mattina il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, nel quotidiano bollettino dei contagi.
Gli ospiti, al momento, non hanno sintomi e non sono stati sottoposti a tampone, ma visto il rischio resteranno in isolamento per i consueti 14 giorni. La sposina, pochi giorni dopo la cerimonia, non si è sentita bene e, sospettando potesse trattarsi del virus, si è rivolta al 118. Sottoposta a tampone, è risultata positiva e il dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl ha subito informato gli omologhi veneti.
Non è chiaro se il giorno delle nozze la ragazza fosse già infetta, ma per escludere la possibilità di contagi a catena è stata presa subito la precauzione sanitaria per tutte le persone con cui ha avuto contatti negli ultimi giorni. E quindi è scattato l’isolamento per i partecipanti al suo matrimonio.
fonte TeleclubItalia
Fosse successo al Sud sarebbero stati più di 200 😀
Quindi, caro popolo beota, la soluzione è una soltanto : non bisogna più sposarsi, non fare più figli, museruola perenne unitamente a paravento e guanti, app e chip, vaccini in quantità e beeeeeeeeeeeeeeeeeelo
quando lo stare insieme conta meno di fare le principesse avanto a tutti…per npn parlare della credenza relogiosa, viene giusto per il matrimonio poi il giorno dopo chi se ne frega.
ecco il pregiudizio e preconcetto di gente come 12.16, non conosce le persone e già ha etichettato tutti come poco religiosi, cercando di imporre la propria visione del mondo vuoto e piatto
e altro commento censurato pure qui..