In concomitanza con la ripresa delle celebrazioni delle messe e l’apertura degli uffici dell’Episcopio, Sua Eccellenza Mons. Andrea Bellandi ha chiesto l’intervento dell’Esercito Italiano per sanificare luoghi di culto e di aggregazione sociale nel centro storico di Salerno.
L’attività è cominciata la settimana scorsa con la sanificazione della sede della Caritas e dei relativi locali di accoglienza diurna e notturna, degli uffici della Curia e del Tribunale ecclesiastico.
Il nucleo disinfettori delle “Guide” ha poi proseguito questa settimana sanificando gli spazi del Duomo di Salerno, del Museo Diocesano, delle chiese di Sant’Agostino e Santa Lucia.
L’assetto intervenuto, dotato di dispositivi di protezione individuale nel rispetto delle norme di tutela sanitaria e ambientale, ha operato mediante l’apparato di grande capacità “Sanijet C921” e di atomizzatori spalleggiabili forniti di nebulizzatore, usando a seconda dei casi e dei luoghi, vapore acqueo saturo e sali d’ammonio quaternari a bassa concentrazione.
L’intervento si è concretizzato grazie a una stretta sinergia a premessa dell’attività con l’Asl di Salerno, in particolare con il Dipartimento di Prevenzione- Igiene Pubblica, e con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino che hanno poi presenziato anche alle operazioni di sanificazione.
Dal primo manifestarsi dell’emergenza Covid-19 i militari sono scesi in prima linea con le squadre di sanificazione, giorno e notte, in varie regioni d’Italia per contrastare la diffusione del virus.
Il contributo dell’Esercito Italiano è stato tempestivo e proficuo anche su altri fronti come quello sanitario, logistico, della sicurezza e del controllo del territorio ed è stato caratterizzato dal consueto spirito di sacrificio, dalla grande generosità e dalla dedizione verso la Patria che da sempre contraddistinguono le donne e gli uomini in uniforme.
Militari italiani impegnati per una chiesa,lo l’avessero fatto nelle città.dormivano forse vergognoso