A dichiararlo sono Michele Vergale del SIPPE e Luigi Vargas del SINAPPE, sindacati della Polizia Penitenziaria. Già questa notte un detenuto aveva aggredito dei poliziotti nell’area infermeria e questa mattina gli agenti, per protesta, non volevano iniziare il servizio perché – sostengono i sindacalisti – non c’è più la possibilità di lavorare serenamente e il personale si sente abbandonato dal Dap e dal Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede che non ha espresso alcuna parola di conforto ai suoi uomini dopo quanto accaduto nei giorni scorsi, dove 44 agenti si sono visti notificare davanti ai parenti dei detenuti avvisi di garanzia.
Sul posto è arrivato immediatamente il Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria per la Campania.
Il SIPPE ha chiesto più volte l’istituzione delle squadre antisommossa della Polizia Penitenziaria – aggiunge Vergale – che possano intervenire in questi casi e che siano addestrati e tutelati; altrimenti si rischia di perdere definitivamente il controllo delle carceri che passerebbe irrimediabilmente alla criminalità organizzata.
Il Ministro della Giustizia – concludono Vergale e Vargas – si assuma la responsabilità politica del fallimento del sistema penitenziario e dell’assenza di una concreta progettualità, sia della Polizia Penitenziaria sia del sistema carcerario stesso.“