Dichiarazione spontanea invece di Antonio Persico fratello di Ciro come scrive Le Cronache consultabile on line. «Andavo a trovare mio fratello solo per coordinare la sua difesa, mi diceva cosa dovevo comunicare ai suoi avvocati, e facevo da tramite con il suo psichiatra.
Ma non c’entro nulla con questa storia, sono pulito da oltre 20anni» ha detto Antonio Persico arrestato insieme al fratello, il boss del centro storico Ciro e, ad altre 36 persone nel corso del blitz Prestigio scattato alcuni giorni fa.
Così come accaduto, l’altro ieri, tutti gli indagati che ieri sono comparsi dinanzi al Gip si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Sono rimasti in silenzio: Maurizio De Sio, Ciro Persico, Eugenio Siniscalchi, Antonio Persico, Salvatore Amato, Michele Sica, Patrizio Cerrito, Alfonso Fruncillo. Presenti agli interrogatori gli avvocati: Silverio Sica, Pierluigi Spadafora, Antonietta Cennamo, Armando Melillo, Antonio Boffa, Dario Barbirotti.
Secondo le accuse Antonio Persico, a seguito dell’arresto del fratello Ciro, e sulla base delle indicazioni che il boss del centro storico gli forniva nel corso dei colloqui in carcere, oltre a pre occuparsi della difesa legale e del sostentamento in carcere dei solidali si sarebbe occupato della gestione degli affari illeciti del sodalizio e del recupero del denaro per forniture di stupefacenti non saldati
fonte Le Cronache in edicola domenica 14 giugno