«Nel frattempo – dice – siamo già a metà giugno e, nel mentre in ogni parte d’Italia i bagnanti possono fruire delle spiagge pubbliche nel rispetto delle regole e, sovente, con l’ausilio di personale specificamente incaricato al controllo dalle Amministrazioni, a Salerno l’accesso al mare è ancora impedito e l’arenile è “occupato” da pali e sbarramenti inutili ed antiestetici».
«Si provveda immediatamente a “liberare” le spiagge ed a consentire ai salernitani di andare a mare. L’Amministrazione avrebbe, semmai, il dovere di migliorare i servizi offerti ai bagnanti e di dotare le spiagge pubbliche di personale che possa occuparsi della sicurezza degli stessi e di far rispettare le disposizioni di sicurezza imposte a seguito dell’emergenza sanitaria. Si facciano cose semplici nell’interesse della comunità evitando di “inventarsi” insensati progetti più inclini a catalizzare il consenso che a dare risposte ai cittadini.