· rafforzare la risposta della rete ospedaliera alle molteplici emergenze, tra cui prioritariamente quelle delle reti tempo-dipendenti e consolidare quelle ad alta intensità di cura;
· utilizzare quota parte dei posti letto a media ed alta intensità di cura per il pieno recupero di attività pre e postoperatorie ordinarie di chirurgia maggiore a medio-alta complessità.
· qualificare e mettere in sicurezza la rete dei posti letto di terapia intensiva.
· decongestionare le aree critiche dei Pronto Soccorso e della Medicina e Chirurgia di Accettazione e di Urgenza, spesso sovraffollate di pazienti critici necessitanti di elevata intensità di cure.
Per quanto attiene il potenziamento dei posti letto di terapia Intensiva è stato programmato un incremento di posti letto che determina a livello regionale un totale pari a 834 unità, rispetto ai 621 posti letto già programmati, con una dotazione omogenea sul territorio regionale pari a 0,14 per mille abitanti, secondo decreto. La dotazione complessiva ricomprende le strutture modulari esistenti, con i 120 posti letto già realizzati.