“Non possiamo scendere in campo per rosicchiare il punto, bensì dobbiamo giocare per vincere. Spero in una Salernitana più consapevole dei suoi mezzi e più convinta. Ovviamente è evidente che c’è un punto di domanda in merito a tutte le squadre visto il lungo stop. Obiettivo Serie A? Sette mesi fa i discorsi di promozione nessuno li faceva, anzi c’erano grandi perplessità. Sappiamo di non essere i più forti del campionato, ma sono estremamente curioso. A mio avviso ci sono i presupposti per fare ancora meglio”.
Poi il tecnico aggiunge: “Essere allenatore della Salernitana è motivo di orgoglio. Il pubblico tornerà negli stadi perché il calcio senza tifosi è un calcio monco. Mi auguro che questo avvenga al più presto”.
“Abbiamo provato in funzione di come si schiererà la squadra avversaria. In questo mese abbiamo provato un po di cose e siamo in grado di farle in base a come si schierano gli avversari. Cerci e Djuric stanno bene dal punto di vista fisico. Bisogna vedere come sarà l’aspetto mentale dopo il lungo stop”.