Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, si è amputato le estremità di due dita e si è ferito lo zigomo per truffare l’assicurazione. È emerso, infatti, che i tre si erano messi d’accordo, simulando un falso incidente. L’intenzione però non era di provocare offese così gravi all’uomo, il quale aveva attivato una polizza contro gli infortuni.
Le indagini dei carabinieri della compagnia di Maddaloni sono partite all’arrivo del 46enne alla clinica San Michele di Maddaloni. L’uomo, con precedenti per truffa, si è presentato come operaio dicendo di essersi ferito sul lavoro, ma senza indicare dove lavorava. Poi è stato portato all’ospedale di Caserta per essere operato. Qui sono arrivate la compagna e un’altra donna, che non hanno saputo spiegare come avessero saputo dell’infortunio né dare indicazioni sul lavoro del 46enne.
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