Negli ultimi tempi è chiaro che la criminalità si sta riorganizzando per dar modo ai delinquenti galeotti di comunicare con l’esterno. I cellulari trovati nel doppiofondo delle pentole ad Avellino, quelli scoperti addosso ad un prete a Carinola e questi, sono solo gli ultimi di una lunga serie.
Bisogna intervenire duramente per bloccare ogni possibile rete fra la criminalità e l’esterno. Vanno duramente puniti i mittenti, che nella stragrande maggioranza dei casi sono i familiari. Vanno condannati con pene severe, così da disincentivare altri ad emulare questi reati”. Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi.