Secondo la ricostruzione degli agenti, l’uomo, residente in provincia di Parma e originario di Salerno, sarebbe stato fermato perché senza cintura di sicurezza.
Quando gli uomini della polizia stradale gli hanno fatto il verbale e ritirato la patente (l’automobilista era recidivo, si trattava della seconda infrazione simile nell’arco di due anni), Marotta sarebbe andato su tutte le furie. Mentre gli agenti provavano a immobilizzarlo, l’uomo si sarebbe accasciato, in preda a un malore. La polizia stradale ha allora chiamato il 118, ma quando sono arrivati i soccorsi, il personale sanitario non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.
I parenti di Marotta non credono alla versione degli agenti e il genero Angelo Pinto ha riferito all’Ansa che la morte del 63enne sarebbe il risultato di un “abuso di potere vero e proprio come quello del povero americano ucciso.
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Spetterà ora ai pm parmensi coordinare le indagini per stabilire come è morto Marotta.