Queste sembra abbiano un unico sanificatore. Non comprendiamo come un’azienda di tale rilevanza possa dare tale incarico a ditte con un unico sanificatore, o meglio ancora con personale che si rifiuta di fare la sanificazione». Poi l’affondo: «Il fatto che da 90 giorni un essere umano viva in un ospedale è brutto da leggere, ma a noi sembra quasi una farsa, tanto più che questa segreteria aveva presentato al Direttore Generale un progetto per l’assunzione tramite collocamento da un bando già in essere in azienda, poi è stato proposto di fare un bando ex novo di personale con i requisiti, quindi di fare una squadra interna, proposte tutte bocciate a prescindere.
Il sospetto è che si sia voluto arrivare a questo per un progetto già in essere, tanto più che costui risulta essere il figlio di un impiegato del Ruggi coordinatore del servizio di stoccaggio e sterilizzazione». Infine la richiesta: «Siano forniti al più presto tutti i dettagli necessari a chiarire questa incresciosa situazione: orario di servizio del presunto eroe, pagato in straordinario, se lo stesso presta servizio di disponibilità, dove è allocato nelle ore di riposo, tenendo in debita considerazione che in ospedale non è possibile vivere. E chiediamo di provvedere al più presto ad ammonire la ditta in questione e considerare l’ipotesi di togliergli l’appalto se la stessa non ha personale per soddisfare le esigenze dell’azienda».
comunicato ufficiale Uil-Fpl-Salerno
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