Mister Caserta sceglie il 4-3-1-2 ma fa parecchio turnover, soprattutto in difesa dove rispetto a Pescara viene confermato il solo Troest; 3-5-2 per Filippini con Marras e Ferrari in attacco. La prima occasione è per la Juve Stabia con Bifulco che chiude troppo il diagonale. Al 22’ i padroni di casa passano in vantaggio grazie al tiro-cross di Calò su punizione: nessun giocatore si avventa sul pallone che beffardamente termina alle spalle di Plizzari. Insistono le vespe con la bella discesa sulla sinistra di Ricci che crossa per Forte, il centravanti non riesce di testa ad indirizzare il pallone verso la porta. All’ultimo minuto del primo tempo Calò ci riprova da calcio piazzato anche se da posizione defilata chiamando Plizzari al tuffo plastico: palla che viene deviata in corner. La Juve Stabia domina i primi 45 minuti, il Livorno non ha praticamente mai impensierito Provedel, ma il punteggio all’intervallo è solo 1-0.
Gli amaranto entrano con piglio molto più aggressivo nella ripresa e pareggiano al 14’ grazie all’azione personale di Agazzi che conclude con un gran destro a giro. Solo 2 minuti dopo gli ospiti completano addirittura la rimonta con Marras che segna avventandosi in spaccata su un pallone vagante: è 1-2. La Juve Stabia accusa il doppio colpo finendo per spegnersi col passare del tempo. Al 39’ Porcino viene espulso per un brutto tackle ai danni di Canotto: Livorno in 10. Questo episodio dà il via alla reazione di nervi dei padroni di casa, infatti, 60 secondi dopo le vespe pareggiano grazie a Cisse che anticipa tutti e segna di testa. Al 43’ viene ristabilita la parità numerica grazie al secondo giallo ricevuto da Ricci. Gli schemi sono saltati da un pezzo e si assiste ad un finale pazzesco: al quarto minuto di recupero Boben fissa il punteggio sul 2-3 finale con una volée di destro.
E ora a complicare le cose per i ragazzi di mister Caserta ci si mette anche il calendario che prevede due derby in trasferta contro Benevento e Salernitana nelle prossime due partite.
’aritmetica certezza ancora non c’è ma l’appuntamento con la serie A è rinviato solo di qualche giorno. Ad Empoli non arriva la vittoria per il Benevento che potrebbe conquistare la promozione in massima serie lunedì in casa nel derby con la Juve Stabia. Al “Castellani” finisce 0-0 con il Benevento costretto a difendersi ad inizio partita.
Con due azioni sviluppate dalla sinistra, l’Empoli si rende pericoloso ma non trova il gol. Superata la mezzora, ci prova Sau con un’azione personale in area di rigore, il suo diagonale termina fuori alla sinistra di Brignoli. Mani nei capelli per Pippo Inzaghi. Sei minuti dopo ancora Benevento pericoloso. Cross dalla sinistra di Barba, a centro area è abbastanza libero per colpire Hetemaj ma la sua girata è sbilenca e non impensierisce Brignoli. Arriva la replica dell’Empoli con un tiro dalla distanza di Frattesi neutralizzato con i pugni da Montipò. I padroni di casa chiudono la prima frazione in avanti. Mancuso entra in area, cerca dall’altra parte Ciciretti che però viene anticipato in angolo.
Nella ripresa la stanchezza si fa sentire e le occasioni diminuiscono. L’Empoli ci prova con Tutino, rasoterra dal limite dell’area, blocca a terra Montipò. Più spettacolare, qualche minuto dopo, la girata al volo di Mancuso ma l’esito non cambia perché Montipò è attento. Il portiere giallorosso neutralizza anche il tiro da fuori di Henderson al 70°. Nel finale Improta, entrato da poco, si invola verso la porta ma, contrastato da Fiamozzi, tira debolmente e Brignoli para. Il portiere dell’Empoli, nel recupero, è decisivo nel deviare il tiro dalla distanza di Hetemaj. Il Benevento pareggia ad Empoli ma lunedì può conquistare l’aritmetica promozione in serie A.