L’anziana versava in condizioni disumane ed umilianti: i militari, infatti, l’hanno trovata denutrita e nuda dal bacino in giù, riversa sul letto giallastro completamente intriso di urina con addosso solo una maglietta sudicia; sparsi sul comodino, piatti e posate sporche; sul pavimento, in vari punti della stanza, escrementi e avanzi di cibo che emanavano un odore nauseabondo, cosparsi di insetti e formiche. Nell’arco della giornata, la donna veniva controllata a distanza con una piccola telecamera collegata in remoto, posizionata sull’armadio.