Lo rende noto il segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria Aldo di Giacomo: il ritrovamento di oggi nel carcere di Salerno di oltre 50 oggetti rudimentali atti ad offendere come piccoli coltellini e lame, pongono di nuovo l’attenzione sulla situazione carceraria e sulle eventuali proteste che in esse si possono ripresentare. Il rischio del riaccendersi di rivolte non è ancora passato ed i ritrovamenti di telefonini ed armi evidenziano la fragilità del sistema carcerario e di come gli istituti penitenziari campani siano sotto il controllo dei delinquenti. serve che lo stato riprenda il controllo delle carceri altrimenti ci aspetta un estate molto calda in tutti i sensi. Conclude Di Giacomo