complessivo di circa 270 mila euro, realizzata interamente con fondi comunali. Sono intervenuti il Primo Cittadino, il responsabile del settore tecnico del Comune Giuseppe Vertullo e l’ingegnere Pergamo.
Il sindaco Vincenzo Sessa, in apertura, ha dichiarato: “Consegniamo alla città un’opera che
rispetto alle altre è meno visibile ma non meno importante. Abbiamo messo in sicurezza un tratto di territorio che negli anni ha avuto diverse problematiche soprattutto in caso di avverse condizioni atmosferiche. Sono stati realizzati due ponti che hanno consentito la rinaturalizzazione dell’alveo del torrente Vallecara. Non avremo più problemi relativi ad allagamenti e smottamenti.
Vorrei ringraziare l’impresa Edil Costa che ha realizzato i lavori, l’ingegnere Pergamo e tutto
l’ufficio tecnico perché hanno svolto un lavoro straordinario. Si tratta di un’opera del valore
complessivo di circa 270mila euro realizzata con fondi comunali, abbiamo fatto dei sacrifici
quindi come Amministrazione per il bene del nostro territorio”.
Ad illustrare i dettagli dell’opera il responsabile settore tecnico del Comune di Fisciano,
Giuseppe Vertullo che ha dichiarato: “Oggi consegniamo questo intervento iniziato nell’anno
2019 che ci ha consentito di eliminare delle problematiche di carattere idrogeologico. Un
intervento improntato sull’ingegneria naturalistica che di fatto ha restituito all’alveo la sua
naturale connotazione che negli anni si era persa. Siamo riusciti a realizzare un ponte su via Macchione anche grazie al rifacimento della pavimentazione. Grazie a questo intervento abbiamo dato la possibilità a via Cingoli di avere un proprio attraversamento sull’alveo e questo è avvenuto nel pieno rispetto dell’inserimento paesaggistico”.
L’ingegnere Luigi Pergamo ha aggiunto: “Quest’alveo non aveva in questa zona un suo corso naturale. Nel tempo è stata realizzata una strada che ha occupato la via naturale delle acque, rendendo la zona a rischio di esondazione. Il rischio idraulico era quindi significativo. Si è deciso, in accordo con l’Amministrazione comunale, di procedere alla costruzione dell’alveo che era completamente inesistente e di realizzare un alveo che portasse una portata idraulica con periodo di ritorno di 200 anni come prevede la normativa vigente. L’opera è dimensionata per un evento eccezionale che può capitare una volta ogni 200 anni. Ad oggi l’area è completamente in sicurezza”.
Una precisazione d’obbligo per una corretta informazione. Non si può affermare che “l’area è completamente in sicurezza” perché il rischio è sempre presente, tuttalpiù lo si può mitigare come probabilmente è avvenuto con la realizzazione di questi interventi. Il periodo di ritorno pari a 200 anni significa che un evento di tale entità si può presentare nell’arco di 200 anni, quindi anche in un prossimo futuro. Comunque ben vengano queste opere di mitigazione del rischio idrogeologico, complimenti.