- Da gennaio ritarda le autorizzazioni alle terapie impedendo di fatto la continuità terapeutica presso Villa dei Fiori
- Di conseguenza il personale è fortemente sottoutilizzato e i consulenti lavorano al minimo.
- Determina le condizioni per cui la struttura già oggi è enormemente al di sotto del budget assegnato dalla ASL
- Mette in condizione la struttura a ridurre la capacità operativa e temiamo che nel prossimo futuro verrà ridotto definitivamente il personale
- i pazienti sono costretti a fare causa per ottenere le terapie presso Villa dei Fiori
- Il tutto in contrasto con quanto previsto dalle norme e in particole: Decreto Regionale 83/20, il DCA 41/18 comma 11 e 12, la Delibera regionale 482/2004, Decreto regionale 23/16 e Delibera ASL N. 361/16 sulle linee guida sull’ictus
Tutto questo significa
- portare sul lastrico 200 famiglie
- lasciare senza assistenza centinaia di pazienti
- danneggiare la sanità del territorio
Per porre fine a questo dramma, difendere il posto di lavoro e ripristinare la legalità le RSA Aziendali CGIL- CISL – UIL di Villa dei Fiori – si legge in una nota – proclamano lo stato di agitazione a tempo indeterminato e nel contempo chiedono al DG della ASL SA di istituire una speciale commissione di inchiesta per accertare e valutare il comportamento assunto dal Distretto 60. Lo stato di agitazione – si legge – proseguirà fino a quando il DG non avrà dato assicurazioni in merito all’accoglimento della richiesta
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