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Sanità, casa di cura Villa dei Fiori: sindacati proclamano stato di agitazione  

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Le RSA Aziendali CGIL- CISL – UIL di Villa dei Fiori denunciano il comportamento del Distretto 60 della ASL che rischia di far chiudere Villa dei Fiori, una struttura d’eccellenza con 200 lavoratori, 400 pazienti, 60 anni di storia. A 120 pazienti, minori e anziani, nega da mesi l’autorizzazione per iniziare le terapie ambulatoriali e domiciliari riabilitative presso Villa dei Fiori, prescritte dagli specialisti della ASL
  1. Da gennaio ritarda le autorizzazioni alle terapie impedendo di fatto la continuità terapeutica presso Villa dei Fiori
  2. Di conseguenza il personale è fortemente sottoutilizzato e i consulenti lavorano al minimo.
  3. Determina le condizioni per cui la struttura già oggi è enormemente al di sotto del budget assegnato dalla ASL
  4. Mette in condizione la struttura a ridurre la capacità operativa e temiamo che nel prossimo futuro verrà ridotto definitivamente il personale
  5. i pazienti sono costretti a fare causa per ottenere le terapie presso Villa dei Fiori
  6. Il tutto in contrasto con quanto previsto dalle norme e in particole: Decreto Regionale 83/20, il DCA 41/18 comma 11 e 12, la Delibera regionale 482/2004, Decreto regionale 23/16 e Delibera ASL N. 361/16 sulle linee guida sull’ictus

Tutto questo significa

Per porre fine a questo dramma, difendere il posto di lavoro e ripristinare la legalità le RSA Aziendali CGIL- CISL – UIL di Villa dei Fiori  – si legge in una nota – proclamano lo stato di agitazione a tempo indeterminato e nel contempo chiedono al DG della ASL SA di istituire una speciale commissione di inchiesta per accertare e valutare il comportamento assunto dal Distretto 60. Lo stato di agitazione – si legge – proseguirà fino a quando il DG non avrà dato assicurazioni in merito all’accoglimento della richiesta

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