“Bisogna ripartire da una nuova campagna di sensibilizzazione nelle diverse zone della città e dall’utilizzo di un nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti – sostiene Capezzuto – con l’utilizzo di buste semi trasparenti dotate di codice a barre, sia per le utenze domestiche che per quelle commerciali, spesso protagoniste di un conferimento errato e fuori calendario. Il codice consente una immediata identificazione dell’utenza e soprattutto la possibilità di sanzionare gli eventuali trasgressori per l’errata differenziazione dei rifiuti. Va vietato ufficialmente – prosegue il segretario generale FP CGIL Salerno – l’utilizzo dei sacchi neri o non trasparenti per il conferimento di qualsiasi rifiuto, seguendo l’esempio di numerose amministrazioni che già hanno provveduto a impedirne l’utilizzo. L’obiettivo, è quello di consentire agli operatori di dichiarare con appositi adesivi la non eventuale conformità del rifiuto, così da segnalare tramite il codice a barre alla polizia municipale il trasgressore, avviando poi tutte le dovute procedure sanzionatorie. Solo aumentando i controlli e le sanzioni, con la giusta collaborazione dei cittadini e dei commercianti – conclude Capezzuto – riusciremo a restituire le bellezze ei Salerno ai propri cittadini e ai turisti”.